Genere: Installazioni

Data inizio: 28/05/2017

Data fine: 31/05/2025

Luogo: Sotterranei della BSI

Sede: Biblioteca Statale Isontina di Gorizia

Curatori

Artisti autori: Livio Caruso-DDS ed Ernesto Paulin-Paolini

Progetto scientifico

Dai sotterranei segreti della Biblioteca statale Isontina irrompe nella realtà di Gorizia un’operazione artistica forte, dirompente e provocante, volta a far riflettere sul fare artistico oggi percepito in crisi. La proposta/provocazione dal titolo “Krisis” è stata presentata lunedì 8 maggio 2017.
Gli artisti Livio Caruso-DDS e Ernesto Paulin-Paolini hanno lavorato per realizzare un’installazione osmosi di sensibilità e narrazione concettuale, permanente negli spazi attigui alla Galleria d’arte della Biblioteca. Un riutilizzo espositivo di stanze dopo secoli di abbandono  nel palazzo seicentesco, già seminario gesuitico. Una restituzione alla fruibilità del pubblico di luoghi dimenticati.
Questo progetto metaforicamente e fisicamente osa riconquistare e trasformare il passato in contemporaneità, con l’auspicio che la sua forza contamini la realtà cittadina ma anche oltre. Le installazioni dei due artisti hanno trasformato in spazi museali contemporanei le stanze che un tempo erano i sotterranei del Palazzo Werdenberg. Dalle profondità oscure della terra, fondamenta del passato, scaturisce ora un messagio di rinnovamento verso il presente attraverso il linguaggio dell’arte.
Paulin e Caruso hanno realizzato due opere dal valore concettuale più che estetico. “Summa” è il titolo del lavoro di Paulin e “Quod remanet” quello scelto da Caruso. Due lavori che si fondono e compenetrano in un’unica entità di pensiero con matrici diverse. Due linguaggi che sono narrazione di sacro e profano, ieri come oggi, azioni artistiche in osmosi e dialogo.
Le due installazioni sono realizzate recuperando elementi naturali e prodotti dall’uomo, in alcuni casi deteriorati e scartati: legno, spago, pietre, terra e ferro.

Il fotografo Jurko Lapanja ha documentato tutta l’operazione artistica dall’inizio dei lavori sino al completamento  e alla presentazione.

Orario

I sotterreanei sono aperti al pubblico, d’ora in avanti, per la visita gratuita e guidata negli orari di apertura della Galleria d’arte “Mario Di Iorio”, previa prenotazione al numero 0481/580225, da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.00.

Biglietti

Ingresso gratuito

Vernissage

La mostra permanente è stata presentata lunedì 8 maggio 2017.

Catalogo

Kρίσις – Krisis. Una proposta per il rinnovamento dell’arte, Livio Caruso-DDS e Ernesto Paulin-Paolini, Fotografie di Jurko Lapanja, Biblioteca Statale Isontina di Gorizia – Quarto d’Altino, Pixartprinting, 2017, 84 p., 17×24, fotografie a colori.

Introduzione

Dal 1998 la Biblioteca statale isontina si è specializzata, per puro piacere, diletto e interesse mio, nell’organizzazione di mostre d’arte contemporanea, adattando (con l’importante aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia) gli spazi sotterranei a vera galleria d’arte, intitolata nel 2009 all’artista goriziano Mario Di Iorio. Nel medesimo tempo si è costituito, con le opere donate dagli artisti, un originale museo dell’arte contemporanea isontina, ricco oggi di oltre 300 opere che sono state inventariate e catalogate nella banca dati del Servizio Bibliotecario Nazionale (l’elenco è pubblicato sul sito della Bsi) ed esposte nei locali della Biblioteca aperti al pubblico. L’unica area che ancora rimaneva vergine, libera, era quella attigua (ma non visibile) alla galleria d’arte, recuperata dopo l’impegnativo restauro e consolidamento edilizio conclusosi nel 1995 e destinata in parte ad ospitare le apparecchiature per il ricambio d’aria.

Spazi ampi, suggestivi, ottimamente restaurati e quindi praticabili, che attendevano solo di essere abitati, dopo essere stati usati soprattutto per la conservazione dei cibi e quindi abbandonati in tempi moderni. Che cosa fare se non pensare a una installazione permanente? La scelta è caduta sugli artisti Livio Caruso e Ernesto Paulin, che già avevano partecipato alle mostre in Biblioteca e ai quali mi legano stima e, forse, duratura amicizia. L’avventura dell’esposizione, significativamente intitolata Krisis.  Una proposta per il rinnovamento dell’arte, è raccontata in questo catalogo con le sobrie immagini di Jurko Lapanja e con i testi esplicativi degli artisti, che hanno scelto di chiarire, prima di tutto a sé e poi agli altri, il senso delle loro installazioni (Quod remanet di Caruso, anche l’uso del latino, in un palazzo voluto dai Gesuiti, non è casuale, e Summa di Paulin). 

Il catalogo, tirato in venticinque copie numerate e firmate, è stato prodotto senza attingere a fondi pubblici (sarebbe stato perfino troppo facile!), ma con l’impegno economico dei partecipanti all’impresa e degli amici.

Marco Menato

Recensioni

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1076822080.html

https://gorizia.diariodelweb.it/gorizia/articolo/?nid=20170503_412795

Contributi critici

Francesco Imbimbo, Beato quell’artista che ha qualcosa da seppellire. Appunti per un discorso della caverna.  

Le fotografie della gallery sono di Jurko Lapanja. (in fase di allestimento)

Contatti

Indirizzo

Via G. Mameli, 12 – 34170 Gorizia

Telefono

0481.580225

Email

bs-ison@beniculturali.it